venerdì 18 aprile 2008

IN TORRENTE a PENDOLINO

E’ una tecnica ed una piombatura oramai usata molto spesso, peraltro con successo e convinzione sempre maggiore, tra gli appassionati di trota-torrente soprattutto nei larghi fiumi e torrenti nordici del piano.
La caratteristica più interessante è la sua notevole adattabilità: è simile alla pesca con la spiralina ed è possibile sostituire in pochi secondi il piombo, dotato di girella; usarlo a passata o come fosse un pallettone; ed è adatto, per la sua forma ed il peso, a lanci distanti anche verso la lontana sponda opposta.
Se manovrato correttamente ed usato del peso giusto potrà consentirci di effettuare una passata senza incagli dove con altre piombature sarebbe praticamente impossibile farlo.
Si lancia sempre a monte e si controlla la fuoriuscita del filo dal mulinello con la mano come una comune passata con galleggiante. Se l’azione è corretta il piombo continuerà a camminare e saltellare sul fondo ciottoloso senza bloccarsi ma trasmetterà una continua vibrazione alla canna che, almeno le prime volte che si usa questo metodo, potrebbero dare la sensazione di tocche della trota, ma basta un po’ di pratica e alla fine si riusciranno a distinguere benissimo gli urti lievissimi del piombo sul fondo dalle abboccate…inconfondibili una volta provate.
Se il suo procedere fosse lento, rispetto alla velocità della corrente, dovremmo sostituire il pendolino con altro di qualche grammo inferiore; mentre se al contrario fosse troppo veloce aumenteremo il peso con altro pendolino; per questo è essenziale avere una serie completa di pendolini dai 2 ai 10-12 grammi…. ed oltre se necessario.
Quando la lenza passerà a valle rispetto alla nostra postazione non sentiremo più le classiche toccate sui sassi, questo è il segnale che non staremo più in pesca correttamente e quindi dobbiamo recuperare la lenza ed eseguire un’altra passata lanciando però a qualche metro di distanza rispetto al lancio precedente, esplorando così il tratto d’acqua davanti a noi a raggiera ed a varie distanze prima di spostarci definitivamente più a valle. Importante è come effettuare la ferrata in seguito alla tocca della trota: dovrà essere piuttosto ampia e decisa soprattutto quando peschiamo a grande distanza e con parecchio filo in acqua.

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