mercoledì 9 aprile 2008

IL FEEDER FISHING: parte IV°, i terminali

I TERMINALI

Come ho già accennato nella pesca a fondo con il pasturatore la semplicità nella costruzione della lenza è, secondo il mio modesto parere, l’arma vincente.
Per questo è importante conoscere alcune montature di base utilizzate nel feeder-fishing alle quali poi si possono apportare dei piccoli cambiamenti (anche in corso di pescata) a secondo delle condizioni ambientali, degli umori e della diffidenza dei pesci che cerchiamo di catturare.
Non ci sono montature “segrete” in questa tecnica….come del resto non ci sono nella pesca a fondo in generale o nella pesca a passata con la bolognese.
Solo la pratica, l’esperienza soggettiva e una buona osservazione fanno si ad esempio che solo alcune spallinate, nelle montature col lenza sostenuta da galleggiante, pescando a passata siano fruttuose in una determinata zona e in un determinato giorno.
La loro realizzazione è appannaggio solo di persone esperte, pratiche e buone osservatrici…..il segreto tra chi cattura, presentando bene il proprio amo innescato con una montatura adeguata al momento, e chi non lo fa….. è tutta qui.
Il montaggio del pasturatore sulla lenza può avvenire “inline” in quei modelli strutturati in modo da prevedere il passaggio del filo al loro interno, o a “pendulum” in derivazione sulla lenza facendo passare il filo entro l’anello di una girella posta ad uno degli estremi del feeder; in tutti e due i casi si possono prevedere tre tipi di soluzioni per il pasturatore: montaggio scorrevole, montaggio bloccato ( fixed o bolt ), o montaggio semi-bloccato ( semi-fixed ).
Alcune semplici montature prevedono l’utilizzo di un accessorio, “l’antitangle” dritto o storto mediamente lungo dagli 8 ai 15 cm., che limita notevolmente la possibilità di grovigli tra la lenza, il pasturatore ed il finale con l’amo.
Un problema che si presenta nel feeder fishing, insidiando pesci scaltri e diffidenti (ad es. cavedani o spigole), è quando si deve per forza utilizzare un terminale di diametro molto sottile ( 0.10 - 0.12 ) che, per peso del pasturatore montato o per la forza della corrente, deve essere forzatamente abbinato al monofilo montato sul mulinello che, in alcuni casi, può presentare un diametro doppio ( 0.20 - 0.22 ), o in caso abbiamo imbobinato il nostro mulinello con un rigido trecciato multifibra; si intuisce immediatamente che la differenza di elasticità e di tenuta tra i due monofili ( o tra monofilo e trecciato ) è troppo ampia, pescare con un abbinamento del genere comporterebbe la quasi sicura rottura del terminale già in ferrata.
Per limitare questa differenza d’elasticità si ricorre all’utilizzo di due accessori “rubati” ad altre tecniche ed adattati alle nostre esigenze: il “power gum” e “l’elastico da roubasienne”.
Il power gum è un polimero di gomma molto elastico e resistente (14 lb) il cui uso nel carp-fishing è previsto per realizzare nodi scorrevoli e di stop sulle lenze, noi lo possiamo utilizzare per costruire le nostre montature realizzando eventualmente anche una decina di cm. di brillatura (treccina) in modo da ottenere un effetto antigroviglio prima di collegarci il finale; viene utilizzato in special modo quando sul mulinello abbiamo montato dei rigidi multifibra ma è valido anche in presenza di diametri di monofilo notevolmente differenti.
L’elastico da rouba, della lunghezza finale di 10-15 cm. viene utilizzato, nei diametri diversi disponibili e nel giusto abbinamento ai diametri dei finali, come ammortizzatore tra lenza madre e finale; si collega un capo ad una girella con un nodo grinner stretto molto bene, all’altro capo si fa una piccola asola a doppio nodo dove poi andrà collegato il sottile finale…..consiglio di stringere bene e provare i nodi più volte e coprirli con tubicini siliconici o con guaine termorestringenti.
E’ validissimo come ammortizzatore sia in fase di ferrata che nel combattimento; gli abbinamenti consigliati sono: diametro elastico 0.9 - diametro monofilo 0.08 - 0.10, oppure 1.2 – 0.12…. 1.4 – 0.14 a salire.
Le foto ed i disegni spero rendano bene l’idea di varie montature standard.




















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