ACCESSORISTICA DI BASE
Gli accessori da utilizzare nelle montature sono innumerevoli, molti presi in prestito dal carp-fishing ma in dimensioni chiaramente ridotte; alcuni utili per montature raffinate e specialistiche, altri semplici “orpelli e fronzoli” da evitare visto anche l’elevato costo d’acquisto. Nel feeder-fishing la semplicità è la migliore arma d’approccio (personalmente ritengo che lo sia in tutte le tecniche) per cui eviterei di parlare di questi accessori opzionali, per ora.
Mi soffermerei di più a parlare di quegli accessori, quasi indispensabili, per una corretta impostazione in pesca della nostra canna.
Una volta effettuato il lancio la canna deve essere posizionata nel modo più stabile e sicuro possibile, come ho già descritto, o parallela al terreno o inclinata verso l’acqua o quasi perpendilolare al suolo; per poter far questo dobbiamo essere in possesso di accessori specifici che fungeranno da poggiacanna.
La canna in posizione d’attesa deve poggiare su due punti; uno è ( per tutti i casi ) presso il calcio che può essere poggiato sulla coscia, se siamo seduti, o sul reggicanna del panchetto, l’altro è presso i 3/4 dell’attrezzo nel caso di pesca in “stillwater” (acque calme) con canna inclinata o parallela all’acqua; nel caso di canna rivolta verso l’alto occorre utilizzare un palo telescopico adatto (rod rest) dotato di boccola filettata femmina ad un’estremità e di punta a vite per essere fissato al terreno all’altra; in questo caso il calcio della canna và poggiato in terra o su apposito alloggio nel panchetto (vedi foto n° 1).
Altro importante accessorio, da avvitare sul rod rest, è lo “swing rest” a V (classici appoggiacanna basculanti da ledgering…si nota nella foto n° 3).
Esistono una serie d’accessori diversissimi che possono venir utilizzati da appoggiacanne, alcuni specifici per altre tecniche come gli ingombranti “rod pod” (foto n° 4) utilizzati nel carp-fishing per sostenere sino a tre canne, o i tripodi utilizzati per la pesca dalla spiaggia per tenere le canne verticali.
Altri, meno ingombranti, possono essere anche applicati direttamente alla pedana o ai piedi del panchetto: sono bracci snodabili e telescopici che si orientano in tutte le direzioni possibili e coprono tutte le possibili situazioni (foto n° 3)….ma nulla vieta di trovare altre soluzioni artigianali o di ripiego basta che la canna rimanga stabile e ferma e non stia semplicemente a contatto con il terreno.
Di feeder ormai ne esistono di tutti i tipi e per tutti i gusti ( …a volte anche molto personali ), alcuni sono anche poco conosciuti perché non ancora importati nel nostro paese e possono essere acquistati solo online su dei siti di vendita inglesi.
Dire che ci siano un centinaio di tipi non è un’esagerazione se poi pensiamo che per ogni modello ci sono almeno una decina di versioni diversificate, per la quantità di piombo di cui sono dotati e per il loro volume di carico (si può avere un stesso modello che può essere prodotto in due versioni: per montaggio in-line o a pendulum, ognuno di questi a sua volta suddiviso e costruito in taglie “small”, “medium”, “large” ed “exlarge” ……. ognuna di questi taglie associato con almeno 4 misure diverse di piombo, alla fine….. dello stesso pasturatore avremmo ben 32 tipi), basta fare un po’ di calcoli per valutare la quantità e la vastità di scelta.
Mi limiterò solo ad una rapida panoramica fotografica di alcuni modelli validi in determinate situazioni, le immagini in questo caso sono più valide delle parole.
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